L'eredità è un patrimonio che, al momento della morte di chi lo possiede, passa giuridicamente ad un altro soggetto. Le questioni ereditarie sono sempre delle situazioni molto spinose che spesso finiscono con il creare conflitti all'interno delle famiglie soprattutto quando il soggetto, mentre era in vita, non ha deciso come ripartire il proprio patrimonio ma ha lasciato un testamento. Si incontrano anche delle difficoltà quando la persona che lascia la successione, prima di morire, ha effettuato delle donazioni. In questa guida possiamo capire come fare a lasciare un'eredità a chi si desidera.
1) Per la legge italiana, al momento della morte, non è possibile lasciare tutti i propri beni ad un amico se i sono dei parenti che possono ereditare. È importante sapere che il patrimonio ereditario è composto da una quota disponibile, della quale il testatore può disporne liberamente senza che coniuge e altri parenti possano interferire, e una quota indisponibile o di legittima, cioè una quota di beni di cui non si dispone liberamente se i legittimari (coniuge, figli anche adottivi, ascendenti in mancanza di figli) sono ancora in vita. Questa quota non si può intaccare neppure con un testamento o con una donazione.
2) Il soggetto interessato può disporre della quota disponibile sia quando è ancora in vita, facendo ad esempio delle donazioni, sia dopo la sua dipartita attraverso una apposita disposizione testamentaria. Tale quota varia a seconda di quanti sono gli eredi legittimi e di quali sono i gradi di parentela.
3) Il soggetto interessato potrà lasciare questa quota a chiunque voglia, sia esso un familiare o una persona estranea che gli è particolarmente cara. Prendiamo ad esempio una persona anziana che negli ultimi anni della sua vita è stata magari accudita amorevolmente da una persona amica non facente parte della famiglia. La donna può decidere di lasciare la quota disponibile a lei; può donarla a delle associazioni o alla chiesa. Come ho già detto il soggetto interessato può fare una donazione o disporre con testamento.
4) Vediamo cosa il testatore dovrà scrivere se sceglie la forma testamentaria: Io sottoscritto "nome e cognome", nella mia piena facoltà mentale, così dispongo delle mie sostanze: desidero che il mio patrimonio sia diviso in parti uguali tra i miei discendenti. Attribuisco la quota disponibile del mio patrimonio a: qui specificare nome cognome e data di nascita della persona che si desidera. Aggiungere infine la data e la firma, il tutto ovviamente andrà scritto di pugno dal testatore.