La vendita di un immobile con riserva di proprietà rappresenta un metodo alternativo tramite il quale procedere alla compravendita della casa. Soluzione non molto conosciuta, questa costituisce un must nelle cessione aziendali. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Come funziona la vendita di un immobile con riserva di proprietà?
La vendita di un immobile con riserva di proprietà consiste in una formula di compravendita in base alla quale l’acquirente entra in possesso del bene all’atto della firma sul contratto, senza però poter godere del diritto di proprietà: questo resta nelle mani del venditore, fino a quando non sarà versata l’ultima rata del prezzo.
La vendita con riserva di proprietà viene utilizzata nei casi in cui l’acquirente, pur avendo la necessità di godere subito del bene acquistato, non abbia la possibilità di pagare integralmente il prezzo. In questo modo, il venditore perde la disponibilità materiale del bene restandone proprietario, e conservando la possibilità di poter chiedere la liberazione e restituzione materiale dell’immobile, in caso di inadempimenti da parte dell’acquirente.
A tal fine, il venditore dovrà ricorrere all’autorità giudiziaria dopodiché, dovrà restituire le rate riscosse, trattenendone una parte a titolo di risarcimento dei danni, oltre all’equo compenso dovuto per il “disturbo”.